venerdì 17 ottobre 2008

Risposta ad anonimo- Tratto da www.provocopuscolo.it


LEGGO su provocopuscolo:


"questo artista fa schifo. quando vedrete la mostra mi daete ragione. ho avuto modo di vedere una sua mostra e i soggetti non sono altro che gli organi sessuali maschili e femminili, molto volgare 17 ottobre 2008 9.39 "


RISPONDO:


Io credo che questa discussione, qualunque siano i toni, sia utile solo se le persone che criticano Kunkel, a partire dal suo sito, vogliano farlo discutendone con lui (una rettificaù: Ma perchè mai si è fermato, sig. anonimo, a fissare dettagli anatomici, quando Kunkel si occupa di fotografia, arte concettuale, installazioni, etc. etc.? Non che sia una sua prerogativa incuriosirsi relativamente ai dettagli fallici o clitoridei? Il che, in termini assoluti, non sarebbe affatto male!).


Lui, da persona modesta e coraggiosa, è pronto a farlo, a mettersi in discussione. Rispetto al tipo di mostra e a chi diceva di volgarità, di dettagli anatomici...beh...lo stesso hanno detto di chiunque...da Caravaggio in poi...io penso bisognerebbe contestualizzare e comprendere...perchè la stessa gente non si indigna per le violenze che vediamo in tv dalle veline a amici, dall'isola dei famosi al tg di fede?...veda, sig. anonimo, l'etimologia di osceno sta ad indicare un che da tenere fuori campo, qualcosa ce va contro (ob) la scena (scaena) pubblica, intesa come momento delle dinamiche politiche e delle condivisioni pubbliche. Un sociologo, Zygmunt Bauman, riprende da un altro, Baudrillard, l'osceno come perdita della scena. Allora attraverso l'osceno recuperiamo, in termini di possibilità, qualcosa che per motivi di ordine sociale deve restare fuori dalla scena, fuori dal dominio pubblico. Perchè sovversivo per l'ordine costituito, le nostre certezze. Ma non per questo non degno di attenzione o di riconoscimento.


Allora Kunkel, in questo senso, è davvero osceno. Disturbante. Critico, perchè mette in crisi: "Krino", dal greco scegliere.

Una crisi è sempre una possibilità di conoscenza e scelta. Si tratta, in definitiva, di mettersi in discussione. Lei è pronto?


Cirus Rinaldi

1 commento:

cartabaggiana ha detto...

non si obbietta il senso etico del'autore anonimo del commento, ma si può obbiettare la mancanza del suo senso critico: da che mondo e mondo, si sa che nell'arte non conta l'oggetto, ma come esso è presentato dall'artista;

in arte, una fica o un pene stanno sullo stesso piano di un adamo, o di un mosè..

vi sono stati artisti che hanno reso grande l'oggetto 'mosè' ma altri che lo hannno reso insignificante, e l stessa cosa vale per la l'oggetto 'fica';

si fa notare all'anonimo commentatore la mancanza di argomenti di senso critico;

kitchpaper/cartabaggiana

http://estatesammartino.splinder.com