Sono felice di annunciarvi che il nostro progetto Citizenship azione 1 misura 2.2 "Misure di supporto volte allo sviluppo dei gemellaggi tematici" è stato approvato. La notizia è stata data ufficialmente il 17 ottobre (http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/compendia/index_en.htm). Siamo tra sedici unioni e federazioni di istituzioni pubbliche ad avere ricevuto un finanziamento pari a 37,000 euro circa (escluso il cofinanziamento dell'Unione). Credo che sia un buon modo di inziare, anche grazie ad un sicuro supporto economico, lo sviluppo di nuove linee programmatiche non soltanto per il nostro gemellaggio ma per lo sviluppo di consapevolezza all'interno dell'Unione. I prossimi passi saranno la contrattualizzazione del progetto (entro novembre 2008) e le prime azioni da tenersi a partire da gennaio 2009.
Comunicherò una data perchè ci si possa incontrare tutti, intendo le associazioni giovanili formali ed informali, bisogna adesso implementare le subazioni ed individuare responsabilità e ruoli. Si tratta di un progetto ambizioso e ricco, pieno di possibilità (potenzialità) e di sviluppi che vanno ben oltre la cifra elargita. Di questo sono certo.
Vi sono, infatti, tre fasi principali ed una trasversale, orientate a coinvolgere le comunità locali e quelle gemellate:
Fase 1°:
1) Disseminazione e Informazione - Il processo di lancio (launch) delle attività si avvarrà principalmente degli strumenti e delle metodologie relative all’empowerment socio-comunitario e degli strumenti di cittadinanza attiva, sensibilizzando in primo luogo l’opinione pubblica e suscitando interesse anche attraverso materiale informativo fornito dall’U.E. (flyers; power point slides; brochures; etc.)
2) Consulenza - I forum indirizzati al target diretto e agli stakeholders della società civile prenderanno in considerazione lo strumento del brain storming e della focalizzazione partecipata delle criticità
3) Formazione - La formazione si avvarrà delle principale pubblicazioni, materiale audiovisivo e siti web ad uso divulgativo del progetto citizenship
Fase 2°:
4) Disseminazione e Formazione Attiva - Il processo di programmazione dell’evento è fortemente connesso al monitoraggio e alla autovalutazione dell’intero progetto: i soggetti coinvolti direttamente nella definizione dell’evento (associazioni giovanili formali e informali in primo luogo) dovranno redigere un “diario di bordo” (testuale, visuale, etc.) sulle principali attività svolte. Il diario sarà utile non solo per il monitoraggio del progetto ma soprattutto per la definizione e la creazione dell’evento quale momento partecipato e costantemente confrontato con i temi dell’integrazione europea e del dialogo interculturale.
Fase 3°:
5) Pubblicazioni - Creazione delle Linee Guida e buone prassi per twinning projects a coperazione tematica e prodotto multimediale (CD-Rom: contenente la storia dei due gemellaggi in corso; il diario di bordo con materiale testuale, audio e video in lingua italiana, francese, spagnola ed inglese), che contribuiranno – in forma di pubblicazione – ad ampliare e moltiplicare l’impatto del progetto disseminandone i contenuti ed i suoi risultati anche ad altri attori. Promuovendo di fatto una progettualità di town twinning effettiva, efficace ed efficiente attraverso il focus tematico delle politiche giovanili, della cittadinanza attiva e della consapevolezza europea.
Fase Trasversale:
Teconologia Informatica - Il sito Web e il blog fungeranno da strumenti di visibilità, disseminazione ma anche da tecnologie per l’auto-monitoraggio e l’apprendimento. L’obiettivo è di costituire una “comunità di pratiche” e una “comunità di apprendimento” sui temi dei gemellaggi ed un laboratorio che coinvolga le diverse comunità nell’elaborazione e nello sviluppo di cooperazione tematica e nell’attivazione di nuovi gemellaggi. La struttura del sito dipenderanno fortemente da metodologie ben precise che sintetizziamo nei seguenti punti:
a) conterrà una “mappa” dell’Unione costantemente aggiornata durante le fasi del progetto attraverso il materiale raccolto in ogni comunità per mezzo del “diario di bordo”: saranno pubblicati testi relativi alle attività svolte (proposte progettuali; materiale testuale derivato dai forum di discussione; etc.); materiale visuale (riprese dei forum; riprese della formazione; riprese delle riunioni di definizione dell’evento; etc);
b) la mappa è allargata ai comuni già gemellati;
c) monitoraggio delle associazioni giovanili formali ed informali esistenti nell’unione dei comuni e nei paesi gemellati e descrizione delle loro attività principali;
d) il blog diventerà uno degli strumenti utilizzabili per lo scambio di informazioni ma anche per la riflessione su buone pratiche per lo sviluppo dei gemellaggi e per la riflessione su una loro applicazione più efficace anche e perchè più “condivisa” con la popolazione locale;
e) il blog diventa pertanto anche strumento di apprendimento di “buone pratiche”. Le metodologie scelte garantiscono anche la sostenibilità del sito web e del blog che diventerebbero uno degli strumenti di mobilitazione e di animazione dell’Unione dei Comuni e di ogni comune membro.
Fase 1°:
1) Disseminazione e Informazione - Il processo di lancio (launch) delle attività si avvarrà principalmente degli strumenti e delle metodologie relative all’empowerment socio-comunitario e degli strumenti di cittadinanza attiva, sensibilizzando in primo luogo l’opinione pubblica e suscitando interesse anche attraverso materiale informativo fornito dall’U.E. (flyers; power point slides; brochures; etc.)
2) Consulenza - I forum indirizzati al target diretto e agli stakeholders della società civile prenderanno in considerazione lo strumento del brain storming e della focalizzazione partecipata delle criticità
3) Formazione - La formazione si avvarrà delle principale pubblicazioni, materiale audiovisivo e siti web ad uso divulgativo del progetto citizenship
Fase 2°:
4) Disseminazione e Formazione Attiva - Il processo di programmazione dell’evento è fortemente connesso al monitoraggio e alla autovalutazione dell’intero progetto: i soggetti coinvolti direttamente nella definizione dell’evento (associazioni giovanili formali e informali in primo luogo) dovranno redigere un “diario di bordo” (testuale, visuale, etc.) sulle principali attività svolte. Il diario sarà utile non solo per il monitoraggio del progetto ma soprattutto per la definizione e la creazione dell’evento quale momento partecipato e costantemente confrontato con i temi dell’integrazione europea e del dialogo interculturale.
Fase 3°:
5) Pubblicazioni - Creazione delle Linee Guida e buone prassi per twinning projects a coperazione tematica e prodotto multimediale (CD-Rom: contenente la storia dei due gemellaggi in corso; il diario di bordo con materiale testuale, audio e video in lingua italiana, francese, spagnola ed inglese), che contribuiranno – in forma di pubblicazione – ad ampliare e moltiplicare l’impatto del progetto disseminandone i contenuti ed i suoi risultati anche ad altri attori. Promuovendo di fatto una progettualità di town twinning effettiva, efficace ed efficiente attraverso il focus tematico delle politiche giovanili, della cittadinanza attiva e della consapevolezza europea.
Fase Trasversale:
Teconologia Informatica - Il sito Web e il blog fungeranno da strumenti di visibilità, disseminazione ma anche da tecnologie per l’auto-monitoraggio e l’apprendimento. L’obiettivo è di costituire una “comunità di pratiche” e una “comunità di apprendimento” sui temi dei gemellaggi ed un laboratorio che coinvolga le diverse comunità nell’elaborazione e nello sviluppo di cooperazione tematica e nell’attivazione di nuovi gemellaggi. La struttura del sito dipenderanno fortemente da metodologie ben precise che sintetizziamo nei seguenti punti:
a) conterrà una “mappa” dell’Unione costantemente aggiornata durante le fasi del progetto attraverso il materiale raccolto in ogni comunità per mezzo del “diario di bordo”: saranno pubblicati testi relativi alle attività svolte (proposte progettuali; materiale testuale derivato dai forum di discussione; etc.); materiale visuale (riprese dei forum; riprese della formazione; riprese delle riunioni di definizione dell’evento; etc);
b) la mappa è allargata ai comuni già gemellati;
c) monitoraggio delle associazioni giovanili formali ed informali esistenti nell’unione dei comuni e nei paesi gemellati e descrizione delle loro attività principali;
d) il blog diventerà uno degli strumenti utilizzabili per lo scambio di informazioni ma anche per la riflessione su buone pratiche per lo sviluppo dei gemellaggi e per la riflessione su una loro applicazione più efficace anche e perchè più “condivisa” con la popolazione locale;
e) il blog diventa pertanto anche strumento di apprendimento di “buone pratiche”. Le metodologie scelte garantiscono anche la sostenibilità del sito web e del blog che diventerebbero uno degli strumenti di mobilitazione e di animazione dell’Unione dei Comuni e di ogni comune membro.
Vorrei che il mio entusiasmo possa raggiungere e coinvolgere tutti.
5 commenti:
Cirus
la stoffa di un individuo si vede dalla "capacita'" di creare una proposta progettuale, inviarla all'ente finanziatore, e senza alcuna conoscenza politica, averla approvata.
All'Unione Europea, fortunatamente, le conoscenze non valgono affatto. Valgono solo le idee progettuali strutturate in maniera efficace, credibili e riproducibili nell'intero territorio comunitario.
Un triplo complimento considerato che la proposta te la sei costruita/elaborata/inviata al 100% da solo (dalla -ideazione- alla -redazione- allo sbattimento per la -compliazione- dei moduli all' -invio- all'UE.
Comunque non mi soprendi... me l'aspettavo da te, non così rapidamente (a pochi mesi dalla tua nomina), ma lo sentivo che sarebbe accaduto. Ed e' solo l'inizio secondo me.
yaauuuuuuuuuuuu
http://eacea.ec.europa.eu/citizenship/compendia/documents/results_action_122_2008.pdf
a questo link è possibile godere vedendo il nome UNIONE DEI COMUNI "DALL'ELEUTERIO A ROCCA BUSAMBRA" assieme ad altri enti di varie aree del territorio europeo (progetti approvati).
Su 16 application europee approvate, una riguarda Marineo (e Unione Comuni).
Ti ringrazio e mi lusinga quanto dici. Ma so che non lo dici per lusingarmi. La proposta progettuale è una mia elaborazione che si è arricchita dei commenti di tutti voi. O meglio, grazie a quanto vi sentivo dire, quanto raccoglievo per strada e quanto immaginavo fosse utile o potesse esserlo. Non ho mai pensato ad un progetto disegnato ad hoc per persone o gruppi di persone, perchè qualcuno di specifico potesse avere un ruolo. Ma che le idee avessero un ruolo specifico. Le buone idee e le buone ragioni. Devo tantissimo a Sarah "sarina" Beal, dalla quale ho imparato tanto nella fase di stesura del budget e alla quale tutti, vista la riuscita, siamo riconoscenti. Senza di lei questo non sarebbe stato possibile. Claudio Cappotto ha revisionato la parte dell'intervento di empowerment comunitario. Mario Cannucio è stato un attento valutatore, perchè mi ha sempre riportato con i piedi per terra.
questo progetto è della massima importanza: per i suoi contenuti, per le energie che mette in moto.
in una burocrazia come quella siciliana e italiana oberata da una mentalità volta soltanto a succhiare denaro a questo o quell'altro ente, questo progetto invece vola molto in alto: le sue ambizioni sono quelle che qualunque progetto dovrebbe ambire: l'incontro degli individui, la loro cooperazione, gli scambi culturali, e la loro durabilità.
è sempre con l'Altro che dobbiamo confrontarci: il nostro prossimo siamo noi stessi.
sono d'accordo con quanto dice Cirospat: è solo l'inizio.
Complimenti davvero Cirus.
cartabaggiana
http://estatesammartino.splinder.com
complimenti!!!
complimenti!
forse la gente comincerà a capire che i soldi per fare attività concrete non arrivano da quei politici che "promettono" in cambio di voti, che si vantano delle conoscenze alte, e che sguazzano nell'ignoranza...
per me questo traguardo è emblematico!
evviva!
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