lunedì 9 febbraio 2009

Finalmente LIBERA!

"Laudato si, mi signore, per sora nostra morte corporale"




Libertà ad autodeterminarsi!
No all'accanimento terapeutico!
No ad uno stato "etico"!

7 commenti:

cartabaggiana ha detto...

strumentalizzeranno la sua morte..

adiranno che è stato il Signore a prendersela

Anonimo ha detto...

la state strumentalizzando in primis voi...lo stato e la politica italiana...

sono contro l'autanasia...ma questa nn è autanasia...questa è lasciar morire...

sinceramente ho sperato ke il governo facesse qualcosa, ke nn lasciasse morire una persona di SETE e FAME...ke nn lasciasse la famiglia nello sgomento di una morte ke si era stata annunciata ma sempre inaspettata rimane..fino all'ultimo speri..

se c'è da fare qualcosa...se anke solo una candela rimane accesa vale la pena lottare...la vita è un DONO...come tale va trattato..

Anonimo ha detto...

lei ke parla tanto di violenza...x lei questa nn è violenza?!?!?

CR ha detto...

io ho visto altre forme di violenza durante questi ultimi anni. Mass media assetati di notizie, anche a scapito delle libertà personali, pronti ad immortalare e fare notizia della sofferenza: a spettacolarizzarla. Certamente questo è violento. Ho visto "uomini e donne" cattoliche, fondamentalisti cattolici per la precisione, non porsi - ancora sì violentemente - le sofferenze della famiglia e a giudicarli come "assassini". Ho visto uomini di governo, di uno stato laico, strumentalizzare politicamente un caso (quello più "famoso", spettacolarizzato: ma ve ne sono migliaia simili): uno stato di destra liberal che si comporta come uno stato etico e totalitario. Ma dove è finito il popolo delle libertà? Quali libertà individuali? Un capo del governo sempre più il bilico che comanda di fare ed un parlamento che obbedisce. Questo è violento! Ho visto e sentito trattare un caso nei media con una superficialità ed ancora più superficialmente un mondo politico che vuole discutere di vita e di morte delle persone in poche sedute, in poche ore...lottare contro il tempo...quale tempo? Questo si è terribilmente violento. Un testo di legge chiaramente anticostituzionale e violento che obbliga chiunque, anche contro la propria volonta, a stare appeso ad un sondino. Lo ha letto lei il testo proposto? Lo legga: un provvedimento che è erga omnes, rivolto a chiunque, per cui si riferisce a tutti i soggetti che non siano autonomi e dunque anche a persone in grado di intendere e di volere che, dunque, devono accettare il sondino anche non volendo. Questo si che è violento. Io non voglio uno stato che mi imponga come vivere e come morire, voglio essere lasciato libero di scegliere quantomeno se e come morire. Quale vita ad oltranza? E poi ragioniamo sul concetto di vita: che vita ha in mente lei? Una vita CONTRO NATURA. Saggio papa Giovanni paolo II quando ai medici disse "lasciatemi andare alla terra del Padre"...perchè non accanirsi anche contro la sua decisione?
Io non ho una verità ma col diritto, la qualità della vita, la libera autodeterminazione delle persone, anche col dubbio. E sicuramente col padre di Eluana che la avrà amata tantissimo.
E poi basta con contrapporre chi sta con la vita e con la morte...io starei dalla parte dei partiti e della coalizioni della morte? No, mio caro ...questo è un gioco semplice e assai furbo. Stare da parte del divorzio, dell'eutanasia, del testamento biologico, dell'inseminazione eterologa, della pillola del giorno dopo, dell'aborto non significa abortire, divorziare, inseminarsi ad oltranza. Ma dare la possibilità di scegliere, quel libero arbitrio...si ricorda?...anche a coloro che non si identificano nei principi cattolici. Questo è pluralismo gentile avventore non è violenza. Il resto è pura manipolazione. E lei è uno di questi manipolatori, una loro vittima, assai violento.

Anonimo ha detto...

vivere significa essere in grado di agire in modo autonomo, entrare in relazione con le altre persone.
la medicina deve pensarci mille volte prima di creare situazioni che non esistono in natura.La condanna a vivere senza limiti e' peggiore che la condanna a morte.Ognuno dovrebbe essere in grado di decidere della propria vita, e della propria morte.
lottare ad oltranza per la libertà individuale,non per se soltanto,ma per gli altri.non avevo l'età al tempo del referendum sull'aborto, avrei votato a favore.Io non abortirei mai.Dio ci ha donato il libero arbitrio, perchè l'uomo lo deve contenere?Ma su Eluana No.non ero daccordo.non c'era accanimento terapeutico; c'era solo il grande dolore di un padre che non giustificava l'omicidio.

CR ha detto...
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Anonimo ha detto...

"Laudato sii mii Signore... " mai titolo fu meno adatto a questo post associandola all'uccisione di Eluana!! non so.. forse x mancanza di conoscenza della vita S. Francesco...

Infatti, s. Francesco oltre ad avere gravi malattie divenne anche cieco... ma mai desiderò morire nel senso di procurarsi la morte (eutanasia)perchè era scontento e disperato... amava la vita e soprattutto amava le sofferenze che accettava come dono di Dio!! quindi siamo lontani mille miglia dallo spirito eutanasico che molti sbandierizzano e di cui vanno fieri come conquista di questa "nobile e illuminata civiltà... "

Non pretendo che capite... chi non ha fatto di Cristo il centro della sua vita è difficile che capisca...

s. Francesco si era conformato totalmente a Cristo e soffriva in Lui sia con le sofferenze che lo caratterizzarono nell'ultima parte della sua vita sia con le stimmate che ricevette...

I cristiani non vediamo la morte come liberazione dalle sofferenze, ma come momento dell'incontro con Dio... (questo è il senso di "sorella morte") questa non è eutanasia, ma è amare la vita fino in fondo e accettare le croci che il Signore permette...! Mettiamo i puntini sulle i, per favore...

I cristiani sono contrari all'eutanasia perchè la vita è il miracolo più grande che possa esserci... e si accettano anche le sofferenze perchè Cristo ci ha insegnato così e perchè Lui non ha disdegnato la croce ma l'ha abbracciata....

La vita è degna di essere vissuta anche nelle condizioni in cui si trovava Eluana...

Caro CR, è inutile che citi Giovanni Paolo II... egli non disse "lasciatemi andare..." nel senso di "uccidetemi"... ma nel senso di smettetela con cure che ormai erano inutili... e non portavano a nulla cioè accanimento terapeutico)... è come quando uno ha il cancro allo stato terminale e gli danno le aspirine per curarlo... a che serve??

Pax et Bonum!